Riprendiamo sul nostro sito Il comunicato dell’EDF, european disability forum, con l’indicazione dei prodotti e servizi che dovranno essere accessibili e le richieste del mondo della disabilità a imprese, governi nazionali ed Unione europea per dare attuazione piena e completa alla direttiva in tema di accessibilità.
Elenco dei prodotti e servizi che devono essere accessibili dopo il 28 giugno 2025
Prodotti:
– Sistemi hardware per computer di uso generale di consumo (ad esempio computer, tablet, laptop) e sistemi operativi per tali sistemi hardware (ad esempio Windows o MacOS);
– Terminali di pagamento (ad esempio, nei negozi o nei ristoranti);
– Terminali self-service relativi ai servizi disciplinati dalla direttiva (bancomat, biglietterie automatiche, macchine per il check-in e terminali self-service interattivi che forniscono informazioni;
– Apparecchiature terminali di consumo dotate di capacità di elaborazione interattiva, utilizzate per servizi di comunicazione elettronica (in altre parole, smartphone, tablet in grado di effettuare chiamate);
– Apparecchiature terminali di consumo dotate di capacità di elaborazione interattiva, utilizzate per accedere a servizi di media audiovisivi (ad esempio, apparecchiature TV, come le smart TV, che comprendono servizi di televisione digitale);
– E-reader (ad esempio, Amazon Kindle o Tolino e-reader);
Servizi:
– Servizi di comunicazione elettronica (ad esempio, servizi di Orange o Vodafone)
– Servizi che forniscono accesso a servizi multimediali audiovisivi (ad esempio, siti web o app di canali TV come BBC iPlayer e piattaforme video on demand come Netflix)
– Servizi bancari al consumatore (ad esempio, prelievo di denaro, trasferimenti, servizi bancari online, apertura di un conto bancario)
– E-book
– E-commerce (ovvero siti web o applicazioni mobili attraverso i quali le aziende vendono i propri prodotti o servizi online)
– Elementi specifici dei servizi di trasporto relativi alle informazioni e alla biglietteria, ad eccezione dei servizi di trasporto urbani, suburbani e regionali, per i quali solo i terminali self-service sono disciplinati dalla presente direttiva.
Le richieste a imprese, governi nazionali ed Unione europea
Invitiamo le imprese e le organizzazioni private a :
– Seguire la chiara tendenza dell’Atto europeo sull’accessibilità e garantiscono che tutti i loro prodotti e servizi siano accessibili.
– Coinvolgere esperti di accessibilità e utenti con disabilità nello sviluppo dei propri prodotti e servizi.
Invitiamo i governi nazionali a :
– Ampliare gli obblighi legali in materia di accessibilità ad altri prodotti e servizi, attraverso leggi nazionali;
– Coinvolgere le organizzazioni delle persone con disabilità nel monitoraggio e nell’applicazione dell’Atto europeo sull’accessibilità e di altre leggi sull’accessibilità.
– Investire le risorse umane e finanziarie necessarie nelle autorità nazionali preposte all’applicazione e al monitoraggio delle norme in materia di accessibilità e agevolare la loro cooperazione con le organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità.
Invitiamo l’Unione Europea a :
– Istituire un’Agenzia europea per l’accessibilità che fornisca supporto specializzato all’UE e agli Stati membri sulle politiche in materia di accessibilità, nonché alle autorità pubbliche, alle imprese e all’intera comunità su come implementare l’accessibilità nella pratica.
– Garantire che l’accessibilità per le persone con disabilità sia un obbligo in tutta la nuova legislazione. Tali disposizioni devono includere un riferimento all’Atto europeo sull’accessibilità al fine di garantire la certezza del diritto.
Per approfondire
– Leggi il comunicato integrale di EDF
https://mailchi.mp/edf-feph/accessibility-act-enters-into-force-products-and-services-must-be-accessible-5643785?e=15ca6d9ea9
– La pagina del sito EDF sull’Atto europeo sull’accessibilità
https://www.edf-feph.org/eu-accessibility-act/